Lavorare in Corea del Sud
Negli ultimi anni si sta assistendo a una costante migrazioni di Italiani verso l’estero. Sebbene alcuni puntino a rimanere in Europa, non sono pochi coloro che volgono lo sguardo ben più lontano come, per esempio, Corea del Sud, Canada, Stati Uniti d’America, Australia.
Per coloro che vogliono andare a lavorare in Corea del Sud, per periodi più o meno lunghi, ci sono alcune importanti informazioni da sapere.
Un aspetto essenziale da tenere sempre a mente è che la conoscenza dell’Inglese è essenziale: in molti ambienti, infatti, l’Inglese viene largamente compreso e, soprattutto per i primi tempi, vi tornerà molto utile per ambientarvi. Una volta in Corea del Sud, oltre a lavorare, potrete anche seguire corsi di lingua Coreana.
Il visto lavorativo
Gli Italiani che vogliono approdare in Corea del Sud devono procurarsi obbligatoriamente un visto lavorativo. Questi permessi di lavoro vengono rilasciati dall’ambasciata coreana in Italia, ma possono essere elargiti solo se si è in possesso di una lettera d’invito. La lettera d’invito è un’offerta di lavoro proveniente direttamente dalla Corea del Sud e che quindi giustificherebbe il rilascio di un permesso di lavoro.
I visti lavorativi sono di tre tipi:
• D-8: questo visto dura un solo anno ed è riservato a coloro che andranno a lavorare in una filiale in Corea del Sud di un’azienda straniera
• D-9: anche questo secondo visto dura un solo anno ed è specifico per la gestione d’impreso, per il commercio o altre attività grazie alle quali si percepisce un guadagno
• E-2: della durata di un anno, questa tipologia di visto è riservato a coloro che si recano in Corea del Sud per insegnare una lingua straniera.
Al fine di ottenere il visto adatto alle vostre esigenze, ricordatevi quindi di specificare sempre la tipologia di impiego. La durata di tutti i visti sopra elencati è sempre estendibile.
Working holiday visa
Oltre al classico visto lavorativo ne esiste anche un altro molto utilizzato negli ultimi anni. Si tratta del working holiday visa, ideale per chi vuole trascorrere del tempo in Corea del Sud alternando lavoro e vacanze. In questo caso gli unici vincoli sono l’età (riservato a colo che hanno un’età compresa tra i 18 e i 30 anni) e un conto corrente italiano con una disponibilità non inferiore a 3000€. La durata del visto è pari a un anno e non è ma estendibile.
Se deciderete di richiedere questo visto per fare un’esperienza all’estero e cambiare la vostra vita anche solo per un mese, sappiate che il working holiday visa consente di svolgere solo alcuni lavori:
• traduttore: coloro che conosco a livello avanzato diverse lingue, hanno molte alternative tra cui scegliere. I traduttori sono infatti sempre molto apprezzati e richiesti in Corea del Sud. Potrete ritrovarvi a tradurre della corrispondenza, documenti ufficiali, siti web e sottotitoli per serie TV e film. Inutile dire che la lingua più ricercata è l’Inglese, ma non è raro che vengano richieste anche altre lingue.
• au pair o babysitter: questo lavoro viene ricoperto soprattutto dalle ragazze. Il vostro compito sarà quello di badare, per qualche ora al giorno, ai figli delle famiglie in cui vivrete in cambio di vitto, alloggio e a volte anche di un piccolo stipendio. È un ottimo modo per imparare la lingua coreana.
• doppiatore: per coloro che sono naturalmente dotati di una bella voce, una parlata chiara e un bell’accento (normalmente Inglese) è possibile intraprendere la carriera di doppiatore come, per esempio, per gli audiolibri, le guide o i video tutorial.
• presso hotel e ristoranti: un impiego classico ricercato soprattutto da coloro che vogliono fare un’esperienza all’estero anche di pochi mesi è quello presso hotel e ristoranti. La Corea del Sud è un Paese che vede un crescente afflusso di turismo e quindi c’è una crescente richiesta di personale disposto a lavorare in questo settore. Numerosi sono gli hotel o i ristoranti disposti ad assumere lavoratori stagionali che ben conoscono l’Inglese.
• WWOOF: con questo termine si intende un lavoro come volontario presso aziende agricole, fattorie o bed and breakfast in cui, in cambio di qualche ora di lavoro giornaliera, si riceve vitto e alloggio.
Il mondo del lavoro in Corea del Sud
Se si è intenzionati ad intraprendere un’esperienza del genere, occorre essere preparati al mondo del lavoro e all’ambiente che troveremo in Corea del Sud.
Anzitutto le giornate lavorative si compongono di 8 ore, per un totale di 40 ore settimanali. Nonostante questo, è usanza che il lavoratore non esca mai dall’ufficio prima del proprio capo: per questo motivo non è strano vedere molti dipendenti trattenersi in ufficio ben oltre le ore stabilite dal contratto.
Le ferie sono davvero molto ridotte secondo i canoni italiano, solo 15 giorni in tutto l’anno.
Sempre connessi al mondo del lavoro, esistono alcune regole, una sorta di galateo, che vanno a scandire e a regolamentare tutti i comportamenti da tenere sul posto del lavoro. Per esempio esistono regole su chi deve aprire un meeting, su dove sedersi, quando fare l’inchino (molto usato in Estremo Oriente!): conoscere queste usanze gioverà alla vostra vita lavorativa, rendendola estremamente più semplice e priva di gaffes.
Il mercato del lavoro in Corea del Sud e qualche dritta
Un dubbio comune a molte persone riguarda proprio il mercato del lavoro, il costo della vita in Corea, i livelli dei salari e quali lavori si potranno ricoprire.
Partiamo dicendo che il mercato del lavoro, al momento, è fortemente caratterizzato dal settore informatico, tecnologico, automobilistico e delle costruzioni. Questi sono gli ambiti che maggiormente giovano dell’attuale boom economico che sta vivendo la Corea del Sud, anche grazie alle numerose esportazioni.
In molte grandi aziende, soprattutto nelle filiali delle multinazionali, è normale parlare Inglese ed è facile trovare colleghi coreani che lo parlano con estrema facilità. La questione è ben diversa in altre realtà più piccole, in aziende nazionali: in questo caso la conoscenza del Coreano è essenziale poiché non tutti comprendono l’idioma anglosassone.
Se volete evitare di lavorare nei ristoranti, esistono anche altre possibilità lavorative per gli stranieri:
• insegnanti di lingue straniere: molti sono gli italiani che si dedicano all’insegnamento, soprattutto se si conosce l’Inglese alla perfezione. Non ci stancheremo mai di dirlo: l’Inglese è la lingua più ricercata e più apprezzata. I coreani, infatti, sono propensi a seguire questi corsi non solo da bambini, ma anche da adulti al fine di agevolare la loro carriera lavorativa dentro e fuori la Corea del Sud. Non tutti gli istituti pretendono insegnanti di madrelingua inglese e questo è un enorme vantaggio per coloro che parlano fluentemente questa lingua. Altre lingue estere sempre molto ricercate, ma meno diffuse in Italia, sono il Cinese e il Giapponese.
• tutor: rimanendo sempre in ambito accademico, l’altro ruolo molto ben pagato e con un orario flessibile è quello del tutor. Il tutoring può essere incentrato sia sulle lingue straniere sia su qualsiasi altra materia. Essendo un posto di lavoro molto ambito, è anche il più difficile da trovare. Per avere qualche possibilità è essenziale costruirsi una vasta rete di conoscenze in Corea così che il passaparola giochi a vostro favore. Se avrete fortuna, troverete un lavoro che vi lascia molto tempo libero, pagato in contanti e con cifre che variano dai 20 fino agli 80€ all’ora.
• addetto marketing: molte sono le persone che in Italia hanno studiato in questo campo, ottenendo lauree e master. In Corea, come in ogni altro Paese avanzato, il marketing ricopre un ruolo fondamentale nell’economia locale. Per questo motivo le possibilità per i laureati sono enormi e, spesso, l’inserimento porta alla sponsorizzazione, ovvero alla possibilità di lavorare stabilmente in Corea del Sud. Molte aziende esportano i loro prodotti in Occidente ed è quindi per loro essenziale avere nel proprio staff persone dalla mentalità occidentale, in grado di comprendere appieno i bisogni, i desideri e la cultura dell’ambiente in cui sono nati e vissuti.
• lavorare nello spettacolo e nella moda: se avete la fortuna di avere un bell’aspetto e una bella presenza, potete tentare di trovare un impiego in questi campi. Esattamente come in Europa, anche in Corea del Sud sono sempre alla ricerca di comparse straniere o, alla peggio, di lavori part time che stiano dietro le quinte.
• lavori specializzati: coloro che vantano un’esperienza pregressa in settori come l’informatica, le costruzioni o l’ingegneria saranno di certo avvantaggiati nella ricerca del lavoro nel loro campo di provenienza. La maggior parte delle volte, inoltre, non vi servirà nemmeno sappere il Coreano, ma solo l’Inglese.