Jeonju è una città ubicata nella parte sud-ovest della penisola e dove, a differenza di gran parte della Corea del Sud, il tempo scorre molto lentamente. Basta arrivare in questa località per rendersene subito conto. Capitale spirituale della dinastia Joseon, essa ha conservato totalmente le antiche tradizioni, la cultura e persino la cucina e proprio questo suo aspetto è considerato Patrimonio dell’Umanità. Nonostante tutto questo, però, resta sempre fuori dal turismo di massa ed è per questo che rappresenta un’ottima scelta per chiunque voglia approfondire aspetti differenti di questa nazione. Naturalmente l’esperienza gastronomica ricopre un ruolo importante, con i suoi famosi “pasti in ciotola” nei quali si possono assaporare infiniti mix di sapori presso i tradizionali locali o anche sulle bancarelle in strada. Ad ottobre, poi, si celebra un apposito festival durante il quale vengono proposti piatti e specialità tipiche. Da non perdere, il Jeonju Hanok Village dove si trovano più di 800 case hanok coreane che hanno conservato tutto il loro fascino antico. Di particolare bellezza sono i tetti, i cui bordi sono rivolti verso l’alto. Le case hanok sono divise in due parti poiché uomini e donne non potevano vivere insieme; quella riservata alle donne, l’ Anchae, è ubicata nel posto più remoto e silenzioso della casa. Poiché i coreani per mangiare, dormire, e sedersi usano solamente il pavimento, nelle case di questo villaggio, si può osservare il tipico sistema di riscaldamento realizzato proprio per mantenere il caldo dove è necessario. Visitare il Jeonju Hanok Village, quindi, vuol dire davvero sperimentare il modo di vivere dei coreani in modo emozionante e completo.